A partire dal 1989 La Scintilla ha inteso essere un luogo nel quale persone adulte con disabilità cognitiva potessero fare esperienza di comunità, di vita condivisa e vivere un percorso di autonomia progressiva dalla propria famiglia di origine: un luogo dove si potessero costruire legami forti e stabili che nel tempo si radicassero divenendo una nuova famiglia sempre aperta ed accogliente, nella quale ciascuno potesse sentirsi pienamente a casa.

Aldo era un giovane con disabilità, dal carattere dolce e tenace, fortemente desideroso della sua indipendenza.

La sua mamma Annamaria, fondatrice e Presidente dell’Associazione, ha fortemente lottato perché Aldo avesse la sua chance di felicità, ponendo le basi per questo lungo cammino.

Alla memoria di Aldo, i suoi amici hanno voluto intitolare la loro casa che dal 2004 è stata realizzata nel palazzo del Pio Monte della Misericordia in via Tribunali, in un appartamento concesso in comodato d’uso gratuito. Ad oggi, otto persone con disabilità sperimentano la loro vita autonoma vivendo insieme dal lunedì al venerdì, sempre accompagnati da almeno due tra operatori e volontari, realizzando appieno l’idea di essere una nuova grande famiglia alternativa a quella di origine, dove per ciascuno trovi spazio l’espressione autonoma e indipendente dell’aspirazione a una vita adulta.